Costituito da silice (Si O2 ) la fase quarzo
cristallizza nelle due modificazioni alfa (a
)e beta (b ), rispettivamente di bassa temperatura
(alfa) e di alta temperatura (beta) . La fase di alta temperatura si
forma ed è stabile sopra i 573°C (a pressione ambiente) ,
perciò nelle giaciture si ritroveranno ambedue sempre come quarzo
di bassa temperatura , pur avendo l'aspetto esterno caratteristico della
loro fase di formazione.I due tipi sono diversi nell'aspetto perchè
diverso è l'ambiente che li ha formati ,ma hanno una stessa struttura
finale .
Il quarzo beta è enantiomorfo come il quarzo
di bassa temperatura , cioè può formare cristalli
con spirale sinistra o destra .Il quarzo beta si trova solitamente
in rocce acide vulcaniche.
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Disegno che riproduce (visto in pianta,su tre
livelli) gli atomi di silicio (neri ) e quelli di ossigeno (bianchi)
legati in una struttura che cambia simmetria con il calore .
A sinistra è riprodotta la struttura del quarzo trigonale
e a destra la sua trasformazione in struttura esagonale quando
la temperatura supera i 573°C . Come si può notare
la struttura è compatta; solo al centro si intravedono
spazi (trigonali ed esagonali) che possono ospitare atomi spuri
di dimensione non troppo elevata.
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In Italia è presente nelle trachiti dei Colli Euganei
,nei melafiri della Val di Fassa e nelle rioliti dell'Isola d'Elba
e della Sardegna .I cristalli più belli si rinvengono
però nelle idrotermaliti del Bolognese , che sono lembi
di roccia di origine sottomarina formatisi in tempi antichissimi
e poi strappati dai movimenti tettonici e portati in superficie
frammisti alle argille scagliose presenti nell'Appennino Centrale
.
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In questo disegno per semplicità
sono riportati solo gli atomi di silicio. Lo schema del cambiamento
è lo stesso del disegno a lato. Con una piccola variazione
dell'angolo di legame si passa da una fase alfa a quella beta. |
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