Quarzo alfa e beta pag. 2 di 6

La modificazione beta si mostra bipiramidata e con abito caratterizzato dalla mancanza quasi totale del prisma esagono ( a volte si presenta ridotto e molto raramente sviluppato sui valori medi , probabilmente per crescita avvenuta al cambiamento di fase all'abbassarsi della temperatura o della pressione).
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 Cristallo beta a "botte" delle trachiti dei colli Euganei

Cristalli bipiramidati di quarzo beta , si notano l'assenza del prisma esagono e la presenza di fitte inclusioni di magnetite . Monteacuto Ragazza.
mm 23-20.

In alcune località è tipico l'abito a "botte" dei cristalli spesso ametistini. Le dimensioni dei cristalli , sempre modeste , vanno da individui submillimetrici a cristalli di qualche centimetro. Spesso i cristalli della fase beta dei plutoni sono lattescenti ed hanno gli spigoli arrotondati perchè corrosi dalle ultime soluzioni circolanti nella massa rocciosa in modo da dare cristalli tondeggianti .

Si può supporre con ragione che nei graniti alle alte temperature si siano formati inizialmente cristalli di tipo beta e successivamente con il raffreddamento sia avvenuto il cambiamento di fase ed abbiano poi continuato la crescita come quarzo alfa . Il quarzo delle idrotermaliti si presenta limpido solo nei cristalli piccoli , solitamente è colorato in grigio scuro per inclusioni di magnetite . Non mancano altri colori come verde , nero , azzurro , rosso , marrone , giallo , latteo .

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Cristalli beta raccolti su una spiaggia dell'Isola d'Elba.Derivano dalla disgregazione di una roccia vulcanica riolitica ;sono parzialmente arrotondati dall'azione delle onde del mare.Capo d'Enfola.
mm. 5-6.
 
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 Cristalli beta delle idrotermaliti, in abito bipiramidato e limpidi Monteacuto Ragazza (BO) mm 2-3.