Quarzo alfa e beta pag. 3 di 6

Tutti i colori sono dovuti ad inclusioni finissime di solfuri e ossidi metallici di vario tipo , presenti occasionalmente in cristalli di alcuni millimetri . Il quarzo beta ( pseudomorfo di alfa) è sempre geminato del Delfinato , tale geminazione è formata da blocchi cristallini grossolanamente radiali che, piccoli al centro , si ingrossano tridimensionalmente verso la periferia del cristallo a comporre una bipiramide esagona .

La geminazione secondaria è evidentemente dovuta a varie cause legate al raffreddamento, come tensioni interne per contrazione del volume,al cambiamento di fase e di struttura ed infine alle inclusioni .

Il quarzo beta è stato scarsamente studiato per la difficoltà di approccio ai cristalli che devono essere riscaldati alle temperature necessarie al mantenimento della fase beta ; inoltre è di scarso interesse tecnologico perchè in cristalli piccoli e solitamente geminati del Delfinato e con molte inclusioni. Mancano anche analisi per la determinazione di eventuali impurezze anche dei piccoli cristalli limpidi .

Il quarzo alfa ( formatosi a bassa temperatura) si differenzia nell'aspetto secondo le condizioni di cristallizzazione ,ma è caratterizzato dallo sviluppo prevalente secondo l'asse "C". Queste differenze non ne cambiano però la struttura cristallina .

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 high-quartz sections

Sezione trasversale all'asse "C" di cristallo beta , si nota molto bene l'andamento della crescita avvenuto in modo radiale e distribuito in spicchi esagonali.Le parti nere sono di magnetite in microcristalli . Monteacuto Ragazza ( BO ) mm.24 spessore 2,5
 
 high-quartz sections

Sezione verticale di un cristallo della stessa provenienza dell'immagine superiore. Anche in questo si nota l'andamento radiale e le inclusioni di magnetite. mm 25spessore 3.