Quarzo alfa e beta pag. 4 di 6

 Schematizzando , si potrebbe dividere l'ambiente di formazione del quarzo alfa in tre fasce di temperatura e relativo ambiente chimico , tenendo presente che le temperature sono riferite alla pressione ambiente e che in funzione della pressione e del chimismo sono possibili sovrapposizioni anche importanti delle fasce di temperatura qui sotto schematizzate .
Infatti come si può vedere dalla tabella sopra riprodotta, il cambiamento di fase quarzo nei due tipi ( per sola riduzione di pressione) interessa una banda di temperatura di ben oltre 500° C !.Schematizzando si avranno le tre seguenti diverse condizioni:-

temperatura 180 - 250 °C- ambiente di formazione del quarzo idrotermale caratterizzato da crescita lamellare a strati concentrici con maggiore o minore sviluppo secondo l'asse
"C " (asse ottico ) in funzione della velocità di flusso delle soluzioni , della direzione , della saturazione di queste . I cristalli di dimensione massima di qualche centimetro sono più o meno sottili in funzione della velocità di crescita . Possono essere geminati del Delfinato con isole cristalline grandi a contorno irregolare ,o del Brasile in lamine e inserti paralleli ai romboedri e in rari geminati del Giappone .

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low-quartz  sections

Sezione trasversale di cristallo prismatico di fase alfa, a crescita lamellare ,che mostra l'incorporazione di clorite su facce alterne di romboedro dovuta a crescita trigonale . Tornadri Val Malenco
( SO ) . mm 16.
low-quartz  sections

Sezione di cristallo di fase alfa che mostra chiaramente la crescita a strati del quarzo lamellare . Il colore ,in cristalli lamellari policromi , è considerato raro. Great Dividing Range N.S.W. Australia . mm 35.