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I movimenti orogenetici conseguenti allo scontro delle placche crostali possono aver prodotto sia la trasformazione che il riarrangiamento delle rocce cristalline ed anche l'apertura di fessure da fratturazione o da contrazione volumetrica delle rocce sedimentarie organogene o evaporitiche. Tutti questi spazi vuoti sono stati presto riempiti da soluzioni idrotermali che alle varie temperature e pressioni sopra citate hanno generato col tempo i nostri cristalli .L'erosione ha favorito il raffreddamento e portato lentamente in superficie le rocce contenenti i cristalli ,la diminuita pressione litostatica ha poi favorito anche l'innalzamento per "galleggiamento" dovuto alla minore densità della crosta rispetto alle parti sottostanti dell'astenosfera , permettendo l'emersione di questi tesori nascosti nelle profondità della terra . E' stato calcolato che il Monte Bianco , se non fosse stato eroso per degradazione meteorica, raggiungerebbe i 20 chilometri di altezza . Ancora adesso nella continuazione dell'orogenesi alpino-himalaiana sicuramente in profondità si stanno formando cristalli che vedranno la luce fra molti , moltissimi anni .In una sommaria suddivisione potremmo distinguere le cristallizzazioni avvenute in : A) fessure con fluidi in movimento di derivazione plutonico-magmatica . |
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