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Cristalli divergenti

  Sotto la definizione di cristalli divergenti o ramificati si raggruppano le particolarità di crescita multipla che i cristalli di quarzo di alcune località mostrano come caratteristica specifica del luogo.
Particolarità che sono riconducibili tutte alla deviazione (ramificazione ), che subiscono dei sub-individui cristallini che si dipartono da un cristallo centrale di maggiori dimensioni (a volte scarsamente visibile).

Come aspetto finale esterno, per analogia e somiglianza possono essere definiti a covone a carciofo ad ananas , a spiga, a ferro di lancia, ecc. Caratteristica comune è la torbidità del composito cristallo di quarzo finale, causata o da finissime inclusioni fibrose, o da minutissime cavità che seguono la direzione di crescita dei sub-individui cristallini derivati.

Questa caratteristica è abbastanza diffusa, anche se normalmente è limitata e poco appariscente. E' nota specialmente nei filoni di bassa temperatura o in cavità con un chimismo particolare ( presenza di carbonati, ferro, silicati).

Altra cosa è invece il cosidetto "quarzo pinetree" formato da una parte centrale circondata da un colletto di cristallini di orientamento radiale
Il fenomeno è stato causatoda una fitta precipitazione di materiale microcristallino sulle facce esagonali. Il deposito, per selezione, ha poi generato un tappeto di cristalli che in virtù della maggiore crescita verticale hanno impedito la crescita dell'individuo centrale.

(approfondimento in associazioni ---> cristalli associati divergenti)

 

 Quarzo, cristallo divergente tipico e caratteristico della località. Castagnola (PC) mm 55.
 

 Individuo divergente proveniente da Traversella (VC) .mm 39