HISTORY The various historical aspects
of quartz crystals are here stated,, the synthesis and the experiments
conducted by Prof. GIORGIO SPEZIA in 1905. Considerable historical
and archaeological interest is attached to the minerals of the quartz
family, particularly to hyaline colorless rock crystal and colored
varieties: smoky, amethyst rose, blue, citrine, ametryne.
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Il quarzo però non venne utilizzato solo per opere d'arte, ma anche per un artigianato minore ed in questo fu sostituito ampiamente dal vetro al piombo, chiamato per questo "cristallo", anche se di cristallino non ha nulla. In epoca recente è stato impiegato per usi tecnici in radiofonia e durante l'ultimo conflitto mondiale ('39-'45) è diventato anche materiale strategico; infatti sono le peculiari proprietà fisiche legate al suo stato cristallino che lo rendono prezioso in campo tecnico . Per la sua trasparenza ai raggi ultravioletti è utilizzato in apparecchiature scientifiche; inoltre sono le caratteristiche elettriche, magnetiche ed elastiche che lo rendono indispensabile per la realizzazione di apparecchiature ed oggetti di grande diffusione come : generatori di onde ultrasonore, orologi, accendini, filtri radiofonici ecc.
La lamina utilizzata viene ridotta alle dimensioni alla forma Per queste ampie applicazioni si rese necessario sganciarsi dalle risorse naturali , spingendo gli scienziati alla ricerca del modo per ottenere quarzo sintetico. |
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Si è giunti così ai giorni nostri con la fabbricazione su grande scala di perfetti cristalli artificiali, necessari a soddisfare l'enorme richiesta dovuta allo sviluppo tecnologico moderno. Lo scopritore del metodo fu lo studioso torinese Giorgio Spezia, che agli inizi del secolo scorso, affrontò il problema per risolvere gli interrogativi legati alla cristallogenesi del quarzo, giungendo a risultati molto interessanti . Egli utilizzò per i suoi esperimenti una apparecchiatura di suo progetto, atta ad ottenere sotto pressione le alte temperature necessarie per solubilizzare in acqua il quarzo come polisilicato di sodio e farlo cristallizzare per raffreddamento su "semi"costituiti da sezioni di cristallo naturale, orientate opportunamente. Trovò così che il quarzo, in quelle condizioni, si scioglie a 330° C e si rideposita a 180° C. Nelle sintesi odierne il sistema Spezia è stato modificato per accelerare la crescita cristallina. Per evitare geminazioni si introducono sezioni monocristalline rigorosamente controllate anche di notevoli dimensioni, con superfici fino a 150 centimetri quadri, da cui si ottengono cristalli fino a 2 chilogrammi di peso. Per un approfondimento andare a: La silice / La sintesi. |
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Oggi molti gioielli di basso prezzo utilizzano quarzo sintetico colorato di fabbricazione russa. Si opera a 1500 atmosfere (1470 bar) con differenza di temperatura interna all'autoclave di circa 50° C e mantenendo la temperatura di lavoro intorno ai 400-500° C . Per ottenere la migliore qualità si limita la crescita a
circa 1 mm .al giorno, ma si potrebbe arrivare a velocità
di deposizione di circa 1 cm. al giorno lungo l'asse di maggior
crescita (asse ottico) Negli ultimi decenni si è riusciti ad ottenere anche il vetro di quarzo, usato per apparecchiature scientifiche e nell'industria per l'eccezionale resistenza agli sbalzi di temperatura ed al calore, si usa nelle resistenze elettriche, lampadine, apparecchi di distillazione per l'acqua ad uso farmaceutico, ecc..
Per ultimo, ma non meno importante, bisogna ricordare l'utilizzo del vetro di quarzo per la fabbricazione dei conduttori per la tecnologia delle fibre ottiche, infatti i primi esperimenti e le prime applicazioni furono realizzate sfruttando le caratteristiche del vetro di quarzo anidro trasparentissimo (fuso sotto alto vuoto).
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